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Quando il noleggiatore impone la fornitura dei pezzi - Arval ora studia una soluzione di compromesso
SOLE 24 ORE
Anche nel settore delle flotte aziendali c'è un'accesa polemica sulla fornitura diretta dei ricambi alle officine fiduciarie. Il problema è lo stesso già noto nella Rc auto (e sul quale in questi mesi si è riaperto lo scontro fra assicurazioni e carrozzieri): sono gli operatori più grandi a imporre la fornitura ai riparatori, facendoli diventare meri prestatori d'opera. Nel noleggio ha iniziato in modo intensivo l'Arval, seguita da altri come per esempio Locauto (con la sua rete «A posto» di Rhiag, uno dei network di officine con marchio unico nati nell'ultimo decennio) e LeasePlan ( «Checkstar» di Magneti Marelli). Anche se con formule diverse e sfumature alleggerite e meno penalizzanti nella ripartizione dei margini con la rete.
Leggi tutto...Chiude una concessionaria al giorno". La frase raggelante e lapidaria del presidente di Unrae Jacques Bousquet, contenuta in una sua nota dello scorso ottobre, non era un'esagerazione se non, forse, per difetto. Sotto i colpi della crisi, le reti di vendita e d'assistenza italiane continuano infatti a perdere ogni giorno pezzi preziosi: concessionarie storiche che hanno accompagnato per decenni lo sviluppo della motorizzazione nel nostro Paese soccombono e abbassano le saracinesche, talvolta per colpa di comportamenti delle rispettive case che appartengono più alla sfera dei metodi mafiosi che a quelli di un corretto rapporto commerciale di partnership, ma anche per incapacità imprenditoriale dei titolari, che non riescono a reagire alle difficoltà.
Leggi tutto...Nel 2012 la spesa per gli interventi sul parco circolante ha sfiorato i 27 miliardi contro i 26,5 per gli acquisti
SOLE 24 ORE
Immaginate di costruire da soli la vostra auto. Esattamente quella che già possedete. Con l'unica differenza che anziché andarla ad acquistare in un'autosalone, comprate tutti i pezzi che la compongono e li montate con il più economico dei fai-da-te, come se non fossero necessarie le attrezzature di una fabbrica. Pensate che risparmiereste? Errore: spendereste almeno il doppio. Perché il valore di mercato dei singoli componenti sommati è molto più alto di quello del prodotto finale, nonostante quest'ultimo incorpori l'assemblaggio. Morale: quando si parla della crisi dell'industria dell'auto pensando solo agli stabilimenti delle case costruttrici che potrebbero chiudere lasciando senza lavoro decine di migliaia di operai, si guarda solo a una parte del problema. E forse nemmeno alla più importante.
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